Lo sport. E’ un’importante ambito di crescita non solo motoria ma anche sociale ed emotiva; promuove la sensazione di benessere nella quotidianità e previene disturbi fisici (es. diabete, malattie cardiovascolari) che possono sorgere più avanti nel tempo.
E’ un luogo dove i bambini/ragazzi possono manifestare disagi e/o difficoltà che compromettono lo svolgimento dell’attività sportiva, diminuendo la sensazione di piacere e la motivazione, rendendo più difficoltoso l’apprendimento di nuove capacità e l’ottenimento di buoni risultati. Forme di disagio che si possono rendere evidenti nell’ambito sportivo possono avere origine da aree lontane, per esempio possono porre le loro radici nella scarsa autostima o in difficoltà a gestire l’ansia.
Le società sportive. Allenatori, dirigenti, arbitri, sono figure che partecipano in primo piano alla crescita dei bambini/ragazzi, svolgendo un ruolo formativo non solo sul piano sportivo ma anche educativo. Sono spesso impegnati in mediazioni a volte non semplici con le famiglie: buoni abilità comunicative, capacità di intercettare le difficoltà precocemente, possibilità di leggere in maniera complessa le dinamiche dei singoli e della squadra, tener conto delle specificità della fascia di età con cui si lavora possono divenire determinanti e aiutare a sciogliere nodi nevralgici nel lavoro con bambini e adolescenti.
A quale fine può essere utile rivolgersi ad uno psicologo che sappia trattare tematiche a cavallo tra sport e crescita?
- per lavorare su aspetti interni del bambino/ragazzo allo scopo di risolvere difficoltà legate alla partecipazione (paure, blocchi nel mettersi in gioco), all’inserimento nel gruppo (relazioni coi compagni di squadra, con l’allenatore), alla prestazione (difficoltà a giocare le partite/gare, perdita di motivazione (sensazione di non farcela, di non essere all’altezza, così via)
- per sviluppare forme di comunicazione efficace all’interno della società, coi ragazzi, con le famiglie
- quando si sente il bisogno di svolgere formazione su temi specifici (per esempio peculiarità delle varie fasi evolutive, gestione delle relazioni con le famiglie, ecc…)
- per creare un clima di lavoro più positivo e più produttivo, che faccia della qualità del servizio fornito un punto di forza
- per costruire progetti di lavoro all’interno della società sportiva, dei Comuni, istituzioni, atti a favorire un avvicinamento dei giovani al mondo dello sport e/o al mantenimento della buona abitudine sportiva