Ieri sera sono stata al cinema a vedere l’attesissimo cartone Disney “Alla ricerca di Dory”: la platea era piena di bambini di varie età e, ad essere onesti, di tanti adulti (me compresa) senza cuccioli al seguito.

(Attenzione spoiler: di seguito viene parzialmente svelata la trama!)

Alla ricerca di Dory è un film che consiglio vivamente a grandi e piccini: è divertente, ben disegnato e ricco di significati positivi. Di seguito vi racconto i punti a mio avviso più carichi di messaggi:

  • In primo luogo il film ripercorre di nuovo la questione delle diverse abilità che ognuno di noi può avere: Nemo ha la pinna atrofica, Dory ha delle difficoltà di memoria e concentrazione, ma entrambi portano a termine grandi missioni e insegnano qualcosa agli altri. E’ un messaggio fondamentale in quanto avere autostima e pensare di poter incidere sul proprio destino sono due tratti legati alla soddisfazione per quello che si è e per la propria vita. Dory e Nemo ci dicono che, al di là dei presunti difetti o mancanze che crediamo di avere, ognuno di noi vale e può apportare qualcosa di nuovo e importante nella propria quotidianità nonché nelle relazioni con gli altri
  • Vi è poi un nuovo personaggio, Hank: il polipo evita il mare dopo aver avuto una brutta esperienza. E’ rimasto deluso da quel posto pertanto decide di evitarlo e non tornarci più. Grazie il sostegno di un’amica però tira fuori il coraggio e decide di riprovare: è la metafora di come le nostre paure, anche le peggiori, siano li per essere affrontate. Alla fine del film, infatti, si cimenta proprio in ciò che lo spaventata e da cui credeva sarebbe fuggito per sempre! Hank è un esempio di coraggio e ci dice che tutti i nostri fantasmi possono essere superati e che una brutta esperienza o una delusione non ci devono fermare.
  • Nel corso del cartone si evidenzia inoltre come i rapporti affettivi importanti siano luoghi in cui, anche se accadono screzi, allontanamenti, anche quando qualcuno viene ferito, è sempre possibile recuperare a patto di comprendere i propri errori e darsi la possibilità di correggersi e migliorare, perdonare sé stessi e l’altro. E’ un bellissimo esempio di come la fiducia nell’altro ci permetta di avere “punti fissi”, persone che ci accompagnano e che a nostra volta accompagniamo nell’avventura della vita.

E voi, quali spunti avete trovato? Sicuramente ce ne sono tanti altri, questi sono quelli che io ho colto ma sono sicura che potete scoprire ancora molto altro ripensandoci o magari ascoltando e osservando ciò che vi dicono i vostri bambini con disegni, frasi, giochi che hanno a che fare col film visto.

Dottoressa Azzali Sara

Psicologa e Psicoterapeuta a Parma e Fidenza

 

Alla ricerca di Dory: trasmettere messaggi profondi attraverso mezzi semplici
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